Coronavirus: 1,8 milioni di italiani annullano i viaggi entro giugno, secondo facile.it

L’impatto dell’allarme Coronavirus sul turismo si annuncia pesante. Secondo Facile.it le cancellazioni dilagano. Di seguito la nota Ansa sullo studio diffuso oggi.

Sono 1.830.000 italiani gli italiani che hanno annullato i viaggi che avevano in programma
nei prossimi tre mesi, anche se la destinazione non era la Cina per timore del Coronavirus. E’ quanto risulta dall’indagine
realizzata per Facile.it a febbraio 2020. L’indagine realizzata con metodologia Cavi su un campione di 1.003 interviste
rappresentativo della popolazione adulta, in età 18-74 anni, sull’intero territorio nazionale ha evidenziato come la
decisione di non viaggiare sia stata praticamente del tutto indipendente dalla destinazione prevista per il viaggio, tanto
che all’esplicita domanda: “Ha scelto di annullare il viaggio che aveva in programma per via del Coronavirus?” fra chi ha
risposto affermativamente, ben il 62,9% avrebbe dovuto viaggiare all’interno dei confini nazionali.
Per chi aveva in programma un viaggio e ha scelto di annullarlo, nel 19,7% dei casi la destinazione era comunque un paese
asiatico, nel 2,2% una nazione africana e, nel 15,1% una europea.
Leggermente meno drastici i 2.530.000 italiani che, invece che rinunciare a partire, hanno semplicemente scelto di cambiare
destinazione. Fra loro il 26,7% aveva in programma un viaggio all’estero e, nello specifico, ancora una volta la maggior parte
(14,4%) sarebbe dovuto andare in Asia, il 5,1% in Africa e il 11,6% in Europa. A modificare i loro piani di viaggio sono stati
soprattutto i viaggiatori con età compresa fra i 25 ed i 34 anni e, a seguire, quelli fra i 18 ed i 24 anni.