L’emergenza terrorismo e le migrazioni legate ai conflitti hanno devastato gli equilibri nel Mediterraneo. Milioni di turisti sono a caccia di sicurezza. La Spagna è solo out. In Italia è boom di arrivi dall’estero e di richieste dal mercato nazionale. Nel frattempo ci si mobilita per l’utilizzo di un ingente volume di risorse UE stimabile in circa 500 milioni l’anno almeno per i prossimi tre/ quattro anni se consideriamo il Pon cultura (nella foto di Giuseppe Mineo la foto dell’Ade al Museo Salinas di Palermo) gestito dal Ministero beni culturali (Mibact) e i fondi per lo sviluppo rurale che fanno capo al Ministero politiche agricole (Mipaaf). All’assemblea della Coldiretti domani a Roma si parlerà prevalentemente di turismo, considerando il ruolo del agriturismo da un lato e il fatto che l’enogastronomia, ricorda l’organizzazione, è il principale fattore della spesa turistica.
Il Mibact dal canto suo presenta a Matera le linee guida del Pon cultura: come potranno essere utilizzati i fondi. Di seguito la nota Mibact che illustra l’ iniziativa.
L’Italia è il primo Paese in Europa che ha dedicato un Piano Operativo Nazionale interamente alla cultura, il cui principale obiettivo è la valorizzazione del territorio attraverso interventi di conservazione del patrimonio culturale, di potenziamento del sistema dei servizi turistici e di sostegno alla filiera imprenditoriale collegata al settore.
Gestito dal MiBACT, il PON dà attuazione alle scelte strategiche ed agli indirizzi definiti dall’Accordo di Partenariato (AdP) tra l’Italia e la Commissione Europea. L’Accordo individua tra gli obiettivi tematici la protezione, promozione e sviluppo del patrimonio culturale, considerato asset potenzialmente decisivo per lo sviluppo del Paese, sia in quanto fattore cruciale per la crescita e la coesione sociale, sia per gli effetti e le ricadute positive che esso è potenzialmente in grado di determinare nei rispetti del sistema dell’industria culturale e creativa.
Domani a Matera, sede della Capitale Europea della Cultura 2019, alle ore 16.00 presso il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata – Palazzo Lanfranchi, in Piazza Giovanni Pascoli, 1, il MiBACT presenterà CULTURA CREA, il programma di incentivi destinato alla nascita e alla crescita di micro, piccole e medie imprese e del terzo settore della filiera culturale e creativa, gestito da Invitalia. Nel corso dell’incontro, aperto al pubblico e a tutte le realtà imprenditoriali che operano nel settore culturale, verrà illustrata la direttiva per le modalità e i tempi di presentazione delle domande per accedere ai fondi dell’Asse II del PON Cultura e Sviluppo (FESR 2014/2020) per un totale di 114 milioni di euro, per sostenere le imprese culturali e creative delle cinque regioni del mezzogiorno coinvolte: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
“E’ la prima volta che il MIBACT interviene attivamente nel sostegno delle industrie culturali e creative connesse ai grandi attrattori culturali. Con le misure di “Cultura Crea” prende corpo la strategia del Ministero volta a valorizzare i territori mediante la crescita di una imprenditoria di pregio variamente strutturata , che nasce e cresce intorno allo straordinario patrimonio culturale del Mezzogiorno.” Così ha dichiarato il Segretario Generale del MiBACT, l’architetto Antonia Pasqua Recchia, che domani sarà presente all’incontro.
Come previsto dal decreto del Ministro (DM 243/2016) gli aiuti saranno suddivisi in tre filoni: la creazione di nuove imprese dell’industria culturale (41,7 milioni); lo sviluppo delle imprese dell’industria turistica e manifatturiera (37,8 milioni); il sostegno ai soggetti del terzo settore che operano nell’industria culturale (27,4 milioni), Inoltre, se le risorse programmate saranno destinate entro il 2018, ulteriori 7 milioni di euro di performance saranno proporzionalmente redistribuiti sui tre filoni. Dopo l’incontro tutte le informazioni saranno disponibili sui siti www.beniculturali.it e www.invitalia.it, mentre sarà possibile presentare le domande online sul sito www.culturacreativa.beniculturali.it, gestito da Invitalia a partire dalle ore 12.00 del 15 settembre prossimo.