Celebrazioni in Emilia per commemorare il secolo e mezzo di rapporti tra l’Italia e il Giappone. In particolare, un concerto di tamburi taiko da Los Angeles al Castello di Tabiano. Il territorio tra Lombardia ed Emilia-Romagna è costellato di manieri di famiglia, che costituiscono oggi i cardini della politica di promozione del turismo: a un passo da Milano, nella food valley, in atmosfera medievale e rinascimentale.
Di seguito una breve nota sul concerto di Tabiano.
Domenica 7 agosto, alle 18.30 in scena i tradizionali tamburi giapponesi del taiko con la soprano Hitomi Kuraoka accompagnata dalla pianista Kayoko Ikeda e Chieko Kojima che danzerà e suonerà insieme al gruppo Fudendaiko diretto da Shuichi Thomas Kurai, fondatore del Taiko Center di Los Angeles che da oltre 40 anni insegna quest’arte musicale. Introdotto dalla Cina nel XII secolo, il Taiko è parte integrante della cultura giapponese, strumento per comunicare con gli dei, ma anche per cacciare e infondere coraggio in battaglia; nei monasteri buddisti segna il tempo, ritma la recitazione dei Sutra e rappresenta la voce del Buddha che chiama i fedeli ad ascoltare il Dharma. Il concerto vuole festeggiare il 150° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Giappone e Italia ed è promosso dall’istituto italiano Zen Soto Shobozan Fudenji, in collaborazione con il Circolo di cultura Shobokai e l’Associazione di volontariato Crescere.
Il Castello di Tabiano è una delle più importanti fortezze a presidio della Via Francigena e dei pozzi di sale di Salsomaggiore. Feudo di Oberto il Grande Pallavicino, è stato conteso da grandi famiglie e teatro di assedi, distruzioni, congiure, tradimenti, leggende, fino a diventare dimora privata e centro di un’azienda agricola nell’800. Da quest’anno ospita manifestazioni culturali ed eventi come il recente Arab Women’s Forum e il lancio della Maserati Levante.