Gli operatori attendono da tempo che il Governo vari pacchetto di misure per riorganizzare la governance del settore turistico e che dovrebbe prevedere la riorganizzazione dell'Enit, sgravi fiscali alle imprese, incentivi alle modernizzazione e alla diffusione delle tecnologie digitali. Una svolta che dovrebbe imprimere un cambio di passo a un settore governato oggi in primis dalle Regioni, annunciata più volte e ancora in itinere. Le ultime analisi di Nomisma segnalano poi che il turismo nazionale per la prima volta dal 1958 ha ceduto il passo a quello estero, a causa anche della debolezza della domanda interna. Uno spunto per accelerare gli interventi con l'obiettivo di far crescere la competitività dell'Italia sui mercati turistici internazionali in continua crescita e, al tempo stesso, di far conoscere di più l'Italia agli italiani. Come ricorda il Formez una gestione del turismo all'interno di una grande strategia Paese potrebbe portare a oltre 900mila nuovi posti di lavoro entro il 2016 facendo salire il peso dell'industria turistica sul Pil intorno al 12%, facendo poi leva sul grande patrimonio culturale italiano.
Appuntamento a Roma allora la prossima settimana. "Una strategia di sistema per l'Italia" è il convegno organizzato da Formez Pa
e Federculture, in programma mercoledi' 12 febbraio presso la
Biblioteca Nazionale Centrale. L'incontro sarà dunque
l'occasione per approfondire gli interventi e le buone pratiche, per
valorizzare il patrimonio culturale in chiave turistica. "Cultura e turismo insieme possono battere la crisi _ dice il presidente di Federculture Roberto Grossi _. Chiediamo una strategia
coordinata non solo a livello ministeriale ma anche regionale e degli
enti locali per costruire reti, migliorare l'offerta, coinvolgere i
privati nella gestione dei beni culturali e cosi' valorizzare il piu'
importante capitale del Paese".