Decreto turismo, il Governo accelera ma le Regioni si preparano a dare battaglia

In queste ore complesse per lo scenario politico e le prospettive stesse del Governo, il presidente del Consiglio, Enrico Letta, e il ministro dei Beni culturali, Massimo Bray, hanno assicurato che il decreto turismo sarà varato a breve dal Consiglio dei ministri.   Il decreto Valore turismo
è "pronto per essere approvato nei prossimi giorni" ha affermato Letta oggi  parlando a Milano in uno dei padiglioni in allestimento della Bit, la Borsa internazionale del turismo, che si aprirà giovedì alla Fiera. Del decreto, ha spiegato Letta, "se ne parlerà in Bit; ha al suo interno fortissimi incentivi e semplificazioni per aiutare il lavoro degli operatori turistici". Forse già domani al convegno Formez-Federculture ne parlerà Bray, che in un tweet oggi ha ribadito:  "Ci siamo, il decreto Valore Turismo, a cui teniamo molto, é pronto per essere approvato nei prossimi
giorni dal Consiglio dei ministri". E si tratta di una iniziativa che gli operatori sollecitano da tempo, vista la necessità di rilanciare uno dei settori chiave del nostro sistema economico. Ma le Regioni, che sono titolari dei poteri  in campo turistico, affilano le armi. Il 13 febbraio, sempre alla Bit, illustreranno la loro proposta al Governo, e valutano anche iniziative clamorose – secondo indiscrezioni – come l'abbandono dei vertici dell'Enit. Le Regioni temono infatti che la stagione delle riforme, che Matteo Renzi sta accelerando, finisca per limitare il campo d'azione. Ma se si rimette mano  alle riforme costituzionali bisognerà per forza di cose valutare i risultati di anni di rapporti complessi tra Governo e Regioni e ripensare la riforma del Titolo V della Costituzione.