Individuati la casa di Piero della Francesca e i terreni di Michelangelo nei dintorni di Urbino

Di Piero della Francesca si sa poco. Nato e morto a Sansepolcro, nei dintorni di Urbino tra il 1415 e il 1492. Parlano le sue opere, volti e paesaggi senza pari, di diretta ispirazione umbra. Ora sembra si sia vicini a indicare con certezza la casa o una delle dimore dell’artista, sulla base di documenti e non di dicerie. Merito dell’indaticabile lavoro quasi decennale della storica Anna Falcioni che ha ricostruito attività e proprietà della famiglia Bramante a Fermignano e nel corso di questo lavoro sono stati ritrovati gli atti notarili, risalenti appunto al 1400 nei quali si dà conto di transazioni immobiliari e fondiarie con Piero della Francesca. Non è stata ancora annunciata ufficialmente la scoperta, ci vorranno ulteriori accertamenti di carattere storico sull’evoluzione della morfologia del territorio di Fermignano sulla base delle carte notarili, che viene portato avanti da un’altra studiosa marchigiana, Olivia Nesci. La proprietà è stata però individuata appunto nel comune di Fermignano, dipanando così i dubbi sul grande artista marchigiano. A testimonianza del grande impegno che le Marche stanno ponendo sul fronte dello studio e della difesa del paesaggio immortalato dai più grandi artisti italiani. Le ricerche, ad esempio, hanno portato alla individuazione dei luoghi ritratti nelle opere del Rinascimento. E non solo. Sono state anche individuate nell’area di Casteldurante, oggi Urbania, le proprietà di Michelangelo – certificate da atti notarili-  dalle quali il sommo artista ricavava formaggi, legumi, prosciutti e vino che venivano consegnati a Roma, presso la sua dimora.