Oggi 30 gennaio 2016 il convoglio Italo 9968 con parecchie centinaia di persone a bordo – anziani, famiglie con bambini – si è bloccato intorno alle 15.45 nella campagna a ridosso di Roma per un guasto tecnico, risultato non risolvibile sul momento. La linea ad alta velocità direzione nord si è bloccata per parecchio tempo. Circolazione ripresa su un solo binario dopo un’ora. L’arteria ferroviaria principale del Paese resta fragile. Troppo lunghi i tempi per gestire una emergenza come un treno fermo sulla linea peraltro a ridosso di Roma. Una linea ad alta velocità potrebbe essere forse gestita meglio nel caso un cui ci sia una emergenza come quella dell’Italo 9968?
Ore 23.15 finalmente l’arrivo a Milano con il treno sostitutivo arrivato alle 18.45. Tutti stanchi dopo un’esperienza faticosa, ma tutto sommato la situazione è stata gestita con compostezza da parte dei viaggiatori e del personale viaggiante. I tempi sono risultati dilatati. Il ritardo alla fine del viaggio è risultato di quattro ore. I ragazzi di Italo sono stati gentili e pacati. Ci sono state ripercussioni sul traffico complessivo della linea ad alta velocità. Certamente questa esperienza, che a quanto è dato capire, non è infrequente, andrà valutata attentamente. Credo che occorra una riflessione comune tra gestore di rete e compagnie utenti sui tempi e i modi per affrontare imprevisti che sono ipotizzabili.