La Misericordia di Caravaggio ambasciatrice di Napoli nel mondo

La Misericordia di Caravaggio è un’opera straordinaria, ed ancora più eccezionale la collocazione, nel cuore di Napoli, nella cappella del Pio Monte della Misericordia, uno dei luoghi di riferimento della storia economica dell’età moderna. Resto sempre incantato dalla forza di quest’opera. Di recente ho avuto il piacere di assistere anche ad una rievocazione sceneggiata dai bravi attori di Nartea che nei locali del Pio Monte hanno messo in scena la rievocazione  della committenza dell’opera e del ruolo avuto da Caravaggio a Napoli. Una rievocazione che ha avuto un buon successo di pubblico visto il chiaro intento: far rivivere negli stessi luoghi in cui si svolsero i fatti secoli fa l’atmosfera della committenza dell’opera a Caravaggio e offrire così una introduzione sceneggiata e coinvolgente alla comprensione dell’opera e del contesto artistico, culturale ed economico nel quale si inserì. Credo che la Misericordia possa avere il ruolo di ambasciatrice di Napoli nel mondo. E quindi comprendo poco le polemiche di questi giorni a Napoli sulla inopportunità di trasferire temporaneamente l’opera a Roma per una mostra al Quirinale. Certo le opere sarebbe meglio tenerle dove sono. Ma farle vedere in giro ha un effetto eccezionale. Quella poi è un’opera talmente forte che non si dimentica più.  E’ lo specchio di una città multiforme, complessa, vibrante e al tempo stesso sofferente e piena di umanità. Sarebbe una grande opportunità – ove mai ve ne fosse bisogno – per puntare i riflettori su Napoli, sulla condizione umana e sul senso della vita che si coglie nel capoluogo partenopeo.