In Grecia serpeggia il timore che l’emergenza migranti aggravi le tensioni finanziarie. Ieri di nuovo in evidenza l’isola di Lesbo, di fronte alla Turchia, assurta alle cronache di tutto il mondo per le migliaia di profughi anche durante la visita di Papa Francesco. Quattro i corpi recuperati in mare e sei i profughi accolti in banchina (Foto Afp e Reuters, quest’ultima relativa al centro accoglienza Hellenikon) dalle autorità greche. Sull’isola, prima linea per l’emergenza profughi in fuga dalle zone di guerra della Siria, ci sarebbero ancora diverse migliaia di immigrati secondo l’Onu, anche se dopo gli accordi tra Ue e Turchia i flussi sono rallentati.  I dati statitici dell’Istituto greco indicano che nel primo trimestre dell’anno l’indice delle attività in ambito turistico è calato del 27% rispetto a quanto rilevato a fine 2015. Rispetto al primo trimestre del 2015 la flessione si attesta su quota 11,7%.  Diversi operatori italiani hanno investito in Grecia, l’attenzione resta alta anche da Astoi si segnala che non ci sono criticità. Qualche timore comunque resta e la guardia rimane alta. Da Gattinoni fanno sapere: la Grecia non ha avuto il boom che in tanti aspettavano, il consumatore che la chiede in agenzia, finalizza la prenotazione solo nel caso di promozioni commerciali.