Pietro Spirito alla guida del porto di Napoli: rilancio delle crociere e della logistica in cima all’agenda

Dopo circa quattro anni il ministro Delrio ha sbloccato l’intricato nodo del porto di Napoli nell’ambito della manovra di riassetto dell’attività marittima in Italia e delle Autorità portuali. Un passaggio chiave che affida ad un manager, Pietro Spirito, giovane ma navigato nelle agitate acque della logistica un compito importante: rilanciare uno dei principali poli del Mediterraneo, che ha un rapporto viscerale con la città, dopo anni di penalizzante stagnazione. Al punto tale che – per focalizzare l’attenzione sul dossier turismo – si sta assistendo ad un decremento dei traffici. Spirito, completato l’iter, dovrà mettere in piedi la nuova governance che vede un raccordo più stretto e funzionale tra infrastruttura portuale e territorio, affrontando anche il complesso nodo dei rapporti tra Napoli e Salerno, sia sul piano commerciale che crocieristico. Molti progetti sono già in fase avanzata ma devono essere finalizzati per ridare slancio all’attività, e costituiscono il terreno di nuove e più strette sinergie tra Napoli e gli scali minori del Golfo. Spirito negli ultimi tempi ha anch maturato una esprienza diretta sul dossier Bagnoli, altro capitolo chiave per il rilancio dell’area partenopea, e grazie agli impegni su Bologna, sa bene le sfide e i vantaggi della intermodalità. Competenza tecnica ma anche sensibilità umanistica, maturata nell’impegno Telethon e non solo. Con Spirito ci siamo conosciuti più di trenta anni fa, con uno dei maestri della storia economica, l’indimenticabile Luigi de Rosa, in Gran Bretagna. Per poi ritrovarci a Roma, quando nasceva l’Istituto Tagliacarne nell’ambito dell’Unioncamere. Ha di fronte una sfida importante e complessa sul piano funzionale e politico. Un sincero augurio a lui consapevole del ruolo chiave del rilancio del polo marittimo campano nell’ambito della fase di ripresa dell’Azienda Italia in un contesto mediterraneo non scevro da criticità ma co importanti occasioni da cogliere.