A Lisbona visitate Lx factory, modello per l’Italia di rilancio creativo di un polo industriale

Lx factory (www.lxfactory.com) è un grande spazio di creatività, ristorazione, lettura, scoperta, lavoro, conoscenza, tempo libero. Difficile fermarsi. Chi visita Lisbona non dovrebbe mancare di fermarsi. Chi si occupa di ristrutturazioni urbane, di recupero di spazi funzionali dismessi non può prescindere da Lx factory. Piacevole passarvi una intera giornata.

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Il sito si trova nell’area di Alcantara, tra il centro della capitale portoghese e Belém, sede della Torre simbolo delle conquiste portoghesi nel mondo, del monastero dos Jeronimos, e dei famosi pasteis, ovvero i pasticcini più famosi del Portogallo.

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Lx factory si estende su un’area di 23mila metri quadrati, occupati da insediamenti industriali oggi dismessi, sotto il Ponte della Rivoluzione dei garofani. Il nuovo corso del Portogallo vigila dall’alto sul Portogallo giovane e creativo. Lx factory come detto è un po’ di tutto. Shopping, ristorazione creativa, esperienza gourmet, lettura nella spettacolare libreria (nella foto) Ler devagar ospitata ai piedi di una gigantesca rotativa oggi sede delle macchine inventate da un signore italiano che vive in Portogallo dal dopoguerra, Pietro Proserpio (nella foto).

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Il resto è scoperta. Inoltratevi tra gli edifici. Nulla è banale. Non mancate i caffè dei piani alti dove ci si può intrattenere godendo di una vista spettacolare. Insomma, un vecchio sito industriale rivive dal profondo ed ha stimolato la rinascita dell’intero quartiere, attirando giovani designer da ogni parte del mondo, o promotori di start-up creative o digitali.

 

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