Tra pochi giorni, il 24 luglio, parte la prima gara per assegnare la gestione degli immobili lungo la Via Francigena e i Cammini turistici. Come informa una nota per la prima volta verranno assegnati in concessione gratuita 46 beni pubblici ad imprese, cooperative e associazioni composte in prevalenza da under 40. L’Agenzia del Demanio e il Touring Club Italiano hanno poi presentato oggi a Milano i risultati della consult@zione pubblica online del progetto Cammini e Percorsi, l’iniziativa “a rete” promossa da MiBACT e MIT che, nell’ambito del Piano Strategico del Turismo 2017–2022, punta alla riqualificazione e riuso di immobili pubblici situati lungo percorsi ciclopedonali e itinerari storico-religiosi. Il report esamina i dati quantitativi e qualitativi emersi dal questionario che è stato compilato da quasi 25 mila persone, sia in italiano che in inglese. Il secondo bando, aperto a concessioni più lunghe - anche 50 anni - e di maggiore impegno per i gestori arriverà a settembre.
Alla presenza del Direttore Generale Turismo del Mibact, Francesco Palumbo, del Capo della Segreteria Tecnica del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Battini, e di tutti i partner dell’iniziativa, il Direttore Strategie Immobiliari e Innovazione dell’Agenzia, Stefano Mantella, e il Direttore Generale del TCI, Lamberto Mancini, hanno raccontato oggi la grande ricchezza di dati emersa dalla consult@zione, gestita dal Touring Club Italiano, che per 7 settimane è stata aperta ai suggerimenti di cittadini e imprese. L’altissimo numero di risposte, 18.634 da utenti italiani e 5.998 da utenti stranieri, assicura una solidità nelle riflessioni finali che serviranno in queste ore a chiudere il testo del bando predisposto per le concessioni gratuite per 9 anni degli edifici, a cui seguiranno in autunno i bandi per le concessioni di valorizzazione fino a 50 anni degli immobili di maggior pregio del portafoglio Cammini e Percorsi.
Molti i dati significativi e numerose le curiosità emerse, primo tra tutti il target dei partecipanti che per il 78% ha meno di quaranta anni e si dimostra entusiasta delle opportunità offerta dall’iniziativa. Dalle compilazioni si evidenzia la piena condivisione dell’obiettivo di recupero e valorizzazione degli immobili in disuso, creando nuove forme di accoglienza e un’offerta turistica partecipata e condivisa dalle comunità locali. E’ inoltra emersa una notevole attrazione esercitata dal tema del turismo lento e della mobilità dolce, rafforzata anche da un diffuso interesse a partecipare ai bandi di gara pur non avendo molta esperienza nel settore turistico. Nella top ten di gradimento degli immobili svetta un piccolo fabbricato rustico in provincia di Lucca, seguito al secondo posto dal Castello di Blera, vicino a Viterbo, che nelle ultime settimane ha tanto attirato la stampa straniera. Terzo posto per un vecchio Molino vicino a Pavia che precede di poco la Masseria Cocola di Ugento (LE). L’interesse sugli edifici pubblici è stato comunque complessivo e tutti i 103 beni hanno suscitato apprezzamenti.