Come si legge in una nota il Comité Champagne ospite del Consorzio Chianti Classico in occasione della mostra fotografica “VITAE, Ritratti di vita e di vino”. Volti, tradizioni e storie dei due territori si incontrano negli sguardi dei fotografi Paolo Verzone e Dario Garofalo. La mostra, in programma dal 18 al 25 settembre a Firenze presso il Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio, è un progetto frutto dell’accordo di collaborazione siglato dalle due denominazioni nel 2016. L’antica tradizione champenois dell’Arciconfraternita di San Vincenzo è il tema scelto da Verzone per i suoi scatti. Il culto di San Vincenzo si perpetua nelle regioni vitivinicole francesi sin dal Medioevo: il 22 gennaio di ogni anno i viticoltori si riuniscono per ringraziare il loro Santo Patrono per la vendemmia passata e porsi sotto la sua protezione per tutti i lavori dell’anno a venire. Dall’unione delle confraternite di tutti i villaggi della Champagne è stata fondata negli anni Trenta l’Arciconfraternita, diventata presto uno dei simboli culturali della regione.“L’iscrizione di Coteaux, Maison e Cantine di Champagne avvenuta nel 2015 ha rafforzato lo sviluppo dell’enoturismo della Champagne – ha dichiarato Vincent Perrin, Direttore Generale del Comité Champagne. Con il nostro partner Chianti Classico condividiamo la convinzione che i luoghi fanno la differenza. La nostra regione è celebre in tutto il mondo per il suo terroir unico, ma anche per il savoir-faire di uomini e donne della Champagne che Paolo Verzone ha saputo rappresentare al meglio”. “Il vino è il risultato di una sintesi tra elementi umani e naturali e nel Chianti Classico questo rapporto plasma sia territorio che chi lo abita – ha affermato Sergio Zingarelli, Presidente del Consorzio Vino Chianti Classico. Lo stesso principio vale anche per lo Champagne, il suo territorio e la sua gente ed è per questo che abbiamo voluto la mostra: due volti, due territori, due grandi vini in un medesimo contesto”. Da luglio 2015 “Coteaux, Maisons et Caves de Champagne” sono iscritti al Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco che ha riconosciuto il Valore Universale Eccezionale dei luoghi della nascita, della produzione e della diffusione globale dello Champagne. Nel cuore della zona di produzione, il patrimonio include i Coteaux tra Hautvillers e Aÿ, i più emblematici tra i vigneti della Champagne, i complessi architettonici e urbani delle Maison de Champagne sulla collina di Saint-Nicaise di Reims e sull’Avenue de Champagne a Epernay e il complesso di cantine e crayères scavate nel gesso di questi luoghi, che sono le più estese della regione. L’inaugurazione della mostra si è svolta ieri presso la Sala delle Armi di Palazzo Vecchio alla presenza di Evelyne Roques-Boizel, Presidente dell’Arciconfraternita di San Vincenzo, Isabelle Mallez, Direttrice dell’Institut Français Firenze e Console Onoraria di Francia a Firenze e Giovanni Bettarini, Assessore all’Urbanistica del Comune di Firenze.
La mostra “VITAE, Ritratti di vita e di vino” sarà aperta al pubblico dal 18 al 25 settembre a Firenze presso il Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio, dalle 9 alle 23.
Il Comité Champagne, creato dalla legge francese del 12 aprile 1941, ha sede a Epernay e riunisce tutti i viticoltori e tutte le Maison di Champagne. L’organizzazione interprofessionale rappresenta uno strumento di sviluppo economico, tecnico e ambientale. Il Comité Champagne mette le due professioni in relazione tra loro e conduce una politica di qualità costante e di valorizzazione del patrimonio comune della denominazione.