Attentato islamico a Pompei, strage evitata per un soffio, la lezione per il turismo

Attentato islamico in questi giorni a Pompei, strage evitata per un soffio. Un’auto lanciata contromano in pieno centro, a pochi metri dal Santuario mariano che richiama milioni di turisti l’anno, vicino agli Scavi archeologici superaffollati in questo periodo. L’attentatore, un algerino, è finito in carcere. Ma è un allarme da non sottovalutare, visto che i foreign fighters dell’Isis stanno prendendo posizione in Europa. Servono misure rigorose in vista della Pasqua.

  • Nico Borbonico |

    La Camorra al posto del ridicolo Stato italiano, saprebbe come fare…

  • Cristiano |

    Pompei esiste dal 1928, fondata dal duce con parti delle città limitrofe: ad hoc per dare agli scavi dell’antica Pompeii, che erano a Torre Annunziata, una continuità moderna nel suo ampio progetto culturale di recupero della romanità.

    Nè Torre Annunziata, città dalla forza lavoro impressionante, città di origine e capitale della pasta con oltre 90 pastifici, città turistica per la Marina del Sole e gli scavi di Oplontis né Pompei, esistente da meno di novant’anni, città costruita a tavolino per attirare turisti, quindi popolata da commercianti, hanno mai avuto tradizioni contadine.

    Non dica inesattezze, non le spacci per vere, altrimenti la Storia interviene, riporta verità.

  • Pasquale |

    Secondo me ci vorrebbe una linea piu dura chi più controlli chi non ha diritto di stare nel paese della cuccagna rimpatrio

  • Peppe amato |

    Che significa un paese è un paese con le persone che vivono la quotidianità. Uomini donne bambini che in un attimo sono colpiti da questi messaggeri di morte manovrati da chi sa che mente malata.

  • Dav |

    Ma insignificante ci sarai tu, magari. Pompei é turisticamente molto attiva e quindi ci sta molta gente, molti turisti. Evidentemente hanno ben pensato di farlo lì perché a Napoli con i controlli militari che ci sono non ci sarebbero riusciti.

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