Gli chef tornano in campo. Alla spicciolata, con nuove regole, ma piano piano riparte il risiko della haute cuisine. Perbellini aveva manifestato cautela ma poi ha sciolto le riserve. E mantiene vivo il bistrot Pop Up. Il successo del locale sarà un segnale forte di un nuovo mercato? Io credo di sì. Perbellini annuncia poi molte sorprese nel nuovo menù.
“Il 17 Settembre si ritorna a Casa – fa sapere Giancarlo Perbellini in una nota -, anche se in questo assurdo periodo non ci siamo mai fermati anzi, nel momento più buio abbiamo anche creato un nuovo locale, che era nato per gioco, per tenere impegnata tutta la brigata di Casa Perbellini, me in primis. Mi riferisco al Pop Up che abbiamo aperto in centro a Verona e che doveva chiudere il 17 Settembre proprio perché tutta la brigata sarebbe poi tornata a Casa. E così sarà, la brigata di Casa Perbellini ritornerà in Piazza San Zeno, ma il Pop Up non chiuderà perché il successo avuto è stato tale che ci piaceva pensare che le cose belle possono a “volte” durare per sempre”.
C’è poi il ritorno del sommelier Marco Matta che, dopo due anni al Mudec di Enrico Bartolini, commenta con entusiasmo la ritrovata collaborazione con lo chef scaligero: “A Casa Perbellini si era creato un legame forte con chef Giancarlo e con la maître Barbara Manoni. In questi due anni mi sono mancati il lato affettivo e umano, che per me sono di grande importanza”.
Casa Perbellini sarà aperta due giorni e mezzo a settimana: il giovedì solo a cena, mentre il venerdì e il sabato sia a pranzo che a cena. Gli ospiti potranno scegliere tra due proposte: il menu degustazione e il menu “Senza” che prevede una selezione di piatti vegetariani, senza glutine e latticini.