UniCredit a sostegno del Brunello di Montalcino. Tempi duri per i produttori di vino di fascia alta alle prese con la crisi generalizzata della ristorazione. E così si moltiplicano le iniziative a sostegno delle imprese che vogliono prepararsi alla ripresa. Di seguito la nota Radiocor relativa ai progetti UniCredit.
UniCredit ha finalizzato un accordo con il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino per affiancare le aziende del territorio, supportandole nella realizzazione degli investimenti e nel loro percorso di crescita, sostenendone la liquidità e rispondendo alle necessità determinate dall’emergenza Covid-19. Grazie a quest’intesa infatti, la Banca renderà tra l’altro disponibili soluzioni specifiche, funzionali al sostegno delle imprese del Consorzio. Ad esempio, il Mutuo Agrario, della durata massima di 36 mesi a zero commissioni di rimborso anticipato e garanzia Ismea; e il Prodotto Riserva, linea di credito aggiuntiva della durata massima di 84 mesi, con un importo minimo di 10mila euro e
con la stessa garanzia.
“Una delle risposte che il nostro sistema ha messo in campo contro il Covid – ha detto all’Ansa Fabrizio Bindocci, presidente del consorzio del vino Brunello di Montalcino – è senza dubbio stata una migliore interazione tra produttori e mondo del credito. Gli strumenti finanziari, concepiti in maniera più dinamica rispetto al passato, possono certamente rappresentare un sostegno importante per un settore che sino a ora ha tenuto bene. Occorre non abbassare la guardia specie sul fronte della valorizzazione del prodotto, dei piani di crescita e degli investimenti e per questo l’accordo di oggi assume una valenza strategica”. Per Andrea Casini, co-ceo commercial banking Italy di UniCredit, “siamo convinti che questo accordo costituisca un valore aggiunto a beneficio delle imprese del consorzio che, nell’ambito del proprio ruolo istituzionale, sostiene e promuove la crescita e la competitività delle cantine associate. Questa nuova sinergia si aggiunge alle numerose iniziative realizzate dal nostro gruppo dall’inizio della pandemia e rientra in un più ampio progetto di sostegno alle aziende del territorio”.