Turismo top, a Guerra (Lvmh e Belmond) piace Melpignano (Masseria San Domenico e Borgo Egnazia)

Che Belmond sia a caccia di affari in Italia è noto. La catena alberghiera acquisita di recente dal colosso transalpino Lvmh e guidata da Andrea Guerra (che sta diventando pivot dell’intero gruppo del lusso) ha delle perle in Italia e in giro per il mondo. Guerra vuole crescere e sa bene che deve andare dove ci sono margini di crescita per il turismo di lusso. Di recente il gruppo ha rilevato la Masseria Le Taverne a Ostuni, ma probabilmente piace qualcosa di più ampio e strutturato. E così non è sfuggito ai più il riferimento di Guerra alla esperienza di Aldo Melpignano nel corso del seminario Altagamma sulle potenzialità del turismo di lusso in Italia. “Cosa sarebbe la Puglia senza Melpignano” ha detto Guerra. Una frase semplice ma che potrebbe racchiudere significati più profondi. E sì perchè la famiglia Melpignano a Fasano, pochi chilometri da Ostuni ha creato un polo del turismo di eccellenza tra la Masseria San Domenico, il polo di Borgo Egnazia, il golf, altre masserie vicine, le Lame storiche. Una alleanza in vista? Difficile dirlo, elementi non ce ne sono, nè dichiarazioni ufficiali o ufficiose resta però evidente che l’interesse di Belmond è a 360 gradi e che tra le nuove frontiere del turismo di lusso c’è la Puglia ed in particolare quella Costa dei Trulli tra Ostuni e Monopoli di recente certificata da un incontro tra numerosi Comuni presso il Castello di Carlo V della cittadina delle Tre rose. Costa dei Trulli dove hanno investito sia Four Seasons che Rocco Forte, oltre, come detto, a Belmond. Con buona pace di Flavio Briatore che qualche tempo fa assicurava che il turismo di lusso in Puglia era sconosciuto.