Turismo green in treno all’insegna dell’economia circolare. Il Trenino Verde delle Alpi – sottolinea una nota di Svizzera turismo – è una linea servita da BLS, importante attore nel sistema di trasporti svizzero. Con una quota di energia idroelettrica superiore al 95% nel mix della corrente ferroviaria, BLS apporta un importante contributo alla tutela dell’ambiente. La gestione responsabile delle risorse naturali è un tema cruciale per BLS.
Il Trenino Verde delle Alpi è un treno panoramico che consente delle vere e proprie gite. Una fermata eccezionale è la casa tropicale di Frutigen, il miracolo verde. Un giardino tropicale unico nel suo genere, con un’eccezionale esposizione e un allevamento ittico integrato. L’acqua che sgorga naturalmente calda dalla galleria del Lötschberg è usata per coltivare frutta tropicale e produrre vero caviale di storione.
Dal Piemonte al cuore delle Alpi svizzere. Il Trenino Verde delle Alpi parte ogni due ore da Domodossola percorrendo la linea ultracentenaria del Sempione e del Lötschberg. Il trenino si inerpica in montagna offrendo visioni panoramiche attraverso ampie finestre sulle terrazze soleggiate del Vallese e le montagne dell’Oberland Bernese con Kandersteg. Sul lato nord delle alpi comincia la discesa verso il lago di Thun e il trenino raggiunge Berna, capitale federale della svizzera con la città vecchia patrimonio Unesco in poco più di 2 ore.
Il percorso è una straordinaria esperienza. Attraverso la Val Divedro il treno segue il fiume Diveria, supera il trasporto veicoli di Iselle e percorre i 19,8 km della galleria del Sempione, che dal 1906 collega l’Italia e la Svizzera. Già all’epoca, il trasporto ferroviario su quest’asse si affidava alle locomotive elettriche anziché a quelle a vapore, il che gli valse la fama di pioniere. Briga, incorniciata dal passo del Sempione a sud, dai ghiacciai di Driest e dell’Aletsch a nord e dall’imponente castello di Stockalper, è una perla tutta da scoprire. Il viaggio a bordo del Trenino Verde delle Alpi (Lötschberger) prosegue risalendo la valle del Rodano, una tratta chiamata non a caso «rampa sud»: fiancheggiando soleggiati pendii, il treno supera un dislivello di 450 m prima di arrivare a Goppenstein,porta d’ingresso alla valle del Lötschen.Per attraversare la galleria in quota del Lötschberg sulla via verso Kandersteg, il treno impiega otto minuti. La ferrovia, risalente agli inizi del XX secolo, venne costruita da oltre 3mila lavoratori, soprattutto italiani, che si trasferirono a Naters, Kandersteg, Goppenstein e Frutigen. Da Kandersteg il percorso conduce a Frutigen in direzione nord, passando per la «rampa nord» di BLS. Questo percorso si è ben guadagnato il suo nome: con una pendenza di oltre il 27‰, la linea attraversa una galleria elicoidale di 1.655 m, tunnel bui e viadotti spettacolari. Poco prima di entrare a Frutigen, il Trenino Verde delle Alpi transita sull’imponente viadotto di Kander,l’opera più fotografata della linea del Lötschberg, per poi sfilare davanti al Tellenburg. Da Frutigen, l’itinerario conduce a Spiez e poi a Thun con una pendenza uniforme del 15‰. Thun è circondata da un maestoso paesaggio alpino. L’ultimo tratto della linea attraversa la valle dell’Aare e porta a Berna, il cui centro storico è stato dichiarato patrimonio mondiale Unesco.
Eventi selezionati 2021: Parata dei battelli sul lago di Thun 1. agosto e Festa delle cipolle a Berna, 22 novembre.