Laboratorio enogastronomico Piemonte, i viticoltori Alta Langa piantano gli alberi del tartufo bianco di Alba

Tartufo accanto al vino. Interessante iniziativa di quel laboratorio secolare enogastronomico costituito dalla Provincia di Cuneo. Si tratta di un progetto che il Consorzio Alta Langa ha avviato insieme al Centro nazionale studi tartufo. Di seguito la nota che illustra l’iniziativa.

Insieme al presidente Antonio Degiacomi e al Cnst – spiega Paolo Rossino, responsabile operativo del Consorzio Alta Langa – stiamo strutturando un progetto pilota di sensibilizzazione dei nostri soci viticoltori per dedicare una porzione di terreno alla piantumazione di alberi simbionti del tartufo. Questi alberi potranno essere curati direttamente dagli agricoltori, o si potranno stabilire accordi con associazioni di trifolao che se ne occupino in modo da favorire buone pratiche di sviluppo e mantenimento delle tartufaie sul territorio delle colline alte di Langa. Auspichiamo che anche altri enti e associazioni si muovano in questa direzione: come e più che piantare una vite, piantare un albero significa avere capacità di immaginare il futuro. E se piantare un albero permette di dare corpo al sogno di un mondo più bello, piantare alberi simbionti del tartufo ci impegna nella direzione di un mondo più buono“.

Il Consorzio Alta Langa sarà, per il sesto anno consecutivo, la bollicina ufficiale della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba: lo si potrà degustare in particolare nella Grande Enoteca della Fiera e durante i Foodies Moments, i cooking show dell’Alba Truffle Show, in abbinamento ai piatti dei più quotati chef di livello nazionale e internazionale che, per l’occasione votano il loro estro a piatti cuciti su misura per il Tartufo Bianco d’Alba.

La Fiera sarà aperta dal 9 Ottobre al 5 dicembre 2021. Ricchissimo il calendario degli eventi, con doppio appuntamento ogni sabato (alle 11.00 e alle 18.00) e alla  domenica (alle 18.00): a deliziare i partecipanti penseranno gli chef Gabriele Boffa, Federico Gallo, Davide Caranchini, Pasquale Laera, Giancarlo Morelli, Riccardo Bassetti, Giuseppe Iannotti, Luca Zecchin, Ugo Alciati,  Matias Perdomo, Flavio Costa, Andrea Larossa, Ivano Ricchebono e Federico Belluco (entrambi il 1° novembre,  rispettivamente alle 11.00 e alle 18.00), Federico Zanasi, Davide Rangoni, Davide Palluda, Stefano Sforza, Paolo  Griffa, Walter Ferretto, Fabio Pisani e Alessandro Negrini, Damiano Nigro, Eugenio Boer, Luigi Taglienti, Marco  Sacco, Michelangelo Mammoliti, Enrico Marmo, chiudendo con Christian e Manuel Costardi.

ALTA LANGA DOCG – L’Alta Langa Docg è il metodo classico di qualità del Piemonte. Una denominazione con una storia molto lunga: fu il primo spumante metodo classico a essere prodotto in Italia, fin dalla metà dell’Ottocento, nelle “Cattedrali Sotterranee” oggi riconosciute Patrimonio dell’Umanità Unesco.
È fatto di uve pinot nero e chardonnay, in purezza o insieme in percentuale variabile; può essere bianco o rosé, brut o pas dosé e ha lunghissimi tempi di affinamento sui lieviti, come prevede il severo disciplinare: almeno 30 mesi.
L’Alta Langa è esclusivamente millesimato, riporta cioè sempre in etichetta l’anno della vendemmia.