Top chef, La Mantia con il design di Lissoni segna la ripartenza di Milano gourmet

La Mantia segna la ripartenza di Milano gourmet (nella foto da sinistra La Mantia con Montano). Dopo la chiusura causa pandemia del suo ristorante in Piazza Risorgimento a Milano, La Mantia, oste e cuoco palermitano riporta la cucina siciliana nel cuore della città meneghina. Riparte dal primo piano del Mercato Centrale Milano, la cui squadra si arricchisce ora con un protagonista indiscusso del panorama gastronomico italiano, premiato lo scorso dicembre con l’Ambrogino d’Oro, il prestigioso riconoscimento del Comune di Milano, per aver cucinato per il personale del Niguarda durante il difficile periodo della pandemia.

L’opportunità per il ritorno del cuoco a Milano è arrivata sotto forma di una chiamata da parte di Umberto Montano, Presidente di Mercato Centrale: “Che grande storia quella di Filippo La Mantia – dichiara -. Un amico che a pieno titolo si colloca  fra i grandi professionti del nostro Paese. Il Mercato Centrale è fiero di annoverarlo fra i suoi artigiani migliori”.

La Sicilia, con le sue mille tradizioni, colori e profumi, si conferma protagonista del progetto al Mercato, che rappresenta per La Mantia un nuovo inizio con una squadra tutta nuova. “Mercato per me è luogo di scambio e di aggregazione, il luogo da cui sono partito e quello a cui faccio ritorno” racconta La Mantia “questa apertura rappresenta una grande scommessa, una sfida che ho deciso di cogliere. Il Mercato incarna alla perfezione le mie radici e racconta la mia filosofia, che ruota attorno allo scambio, al legame con la mia terra d’origine ma allo stesso tempo all’assenza di confini, soprattutto quando si tratta di creare. Ogni giorno, qui, è il mio primo giorno, mi ritrovo davanti nuove sfide, nuove opportunità e nuove scoperte da abbracciare con ritrovato entusiasmo”.

Lo spazio e il menu

Progettato dallo studio Lissoni & Partners, il ristorante Filippo La Mantia – Oste&Cuoco apre il 31 marzo: 140 metri quadrati con circa 80 coperti in cui la tradizione regna sovrana, con un utilizzo di materie prime provenienti principalmente dalla Sicilia. Il menu cambia seguendo la stagionalità, anche se tra gli ingredienti preferiti dal cuoco spiccano quelli estivi, che ricordano il sole della sua terra: pomodoro, melanzane, basilico e – più di tutti – gli agrumi, il tratto distintivo della cucina di ristorante_la-mantia_mcmLa Mantia. Il menu si apre con dei grandi classici come la caponata di melanzane, l’arancina di riso, macco di fave e sarde alla beccafico. Proprio la caponata è protagonista di un’iniziativa a scopo benefico: per ogni piatto venduto La Mantia devolverà 1€ per sostenere l’impegno umanitario della Croce Rossa di Milano.

In cucina, al fianco di La Mantia, troviamo il suo braccio destro, il sous chef Michele Marrone, con un menu all’insegna della tradizione siciliana, che spazia da una proposta di frittate fino ad arrivare ai primi: spaghetti alla Norma, pasta mista con patate, piselli, caciocavallo e polpettine in umido, couscous con ragù di totano, bucatini con le sarde e l’anelletto palermitano con vongole, pesto di pistacchio e carciofi fritti. I secondi accontentano sia gli amanti della carne che quelli del pesce, tra involtini di vitello, agnello con mela Renetta e carciofi, arrosto panato e falsomagro “aggrassato” alla palermitana, fino ad arrivare agli involtini di pesce spada, il cubo di baccalà e la parmigiana di pesce spatola. La carta dei dolci è altrettanto variegata, divisa tra una sezione dedicata alla tradizione, con cannolo alla ricotta e cassata palermitana, e una dedicata all’innovazione, firmata da Luca Cimatti e Anna Lorato, che include pavlova, biancomangiare alle mandorle con couscous dolce e gelo di arance.