Luxury hotels and art, Belmond e Galleria Continua puntano su Daniel Buren

Di seguito una sintesi della comunicazione Belmond (Lvmh) relativa al progetto Mitico con Galleria Continua, che interessa i siti italiani da aprile.

La terza edizione di MITICO, la collaborazione artistica tra Belmond e Galleria Continua, si concentra quest’anno per la prima volta su un solo nome, quello di Daniel Buren. La serie globale, lanciata a febbraio al Mount Nelson, A Belmond Hotel, Cape Town, proseguirà il suo viaggio in altre leggendarie proprietà di Belmond: Copacabana Palace, A Belmond Hotel, Rio de Janeiro; Villa San Michele, A Belmond Hotel, Florence; Castello di Casole, A Belmond Hotel, Tuscany; Hotel Cipriani, A Belmond Hotel, Venice; e La Residencia, A Belmond Hotel, Mallorca.
L’opera “Haltes Colorées”, ovvero “soste colorate”, è costituita da sei installazioni site-specific che offrono al pubblico un momento di pausa per ammirare l’ambiente e il paesaggio circostanti da una prospettiva completamente nuova. Per l’edizione di MITICO di quest’anno, le proprietà di Belmond faranno da palcoscenico alla creatività contemporanea, investendo al contempo nell’eredità culturale del futuro e del passato. Da aprile in evidenza i siti italiani di Belmond.

Buren ha reinterpretato il Castello di Casole, una struttura che si estende su 1.300 ettari di dolci colline nel cuore della Toscana, creando tre “portali”, un cerchio, un quadrato e un triangolo, attraverso i quali ammirare tale bellezza naturale. Caratterizzati da righe bianche e nere, i portali, dal titolo Sosta colorata per Castello di Casole, lavoro in situ, 2023 saranno posizionati nei giardini per creare nuovi punti focali all’interno di questo vasto panorama. Buren integra questa ricchezza ambientale nelle sue opere d’arte portando le colline toscane nei giardini del Castello, preservandone la bellezza indipendente e accentuando il legame intrinseco tra la proprietà e il territorio circostante. Questi portali che isolano la natura ricordano la tecnica paesaggistica giapponese Shakkei, ovvero “paesaggio in prestito”, che integra elementi del paesaggio vicini e lontani attraverso aperture di varie forme per donare un effetto illimitato al giardino. L’hotel, un castello medievale sorto su un antico sito etrusco, rende omaggio all’incredibile vita naturale circostante e conserva le tradizioni agricole come questo senso di spazio e tempo infinito, che si allinea alla perfezione con la storia della proprietà.
L’installazione potrà essere ammirata da ospiti e visitatori dal 5 aprile al 17 novembre 2024.

Daniel Buren prosegue il suo viaggio fino a Villa San Michele, un ex monastero del XV secolo tra le colline di Fiesole che si affacciano su Firenze. Ispirato da questo capolavoro rinascimentale, con una facciata attribuita alla scuola di Michelangelo, Buren ha immaginato Sosta colorata per Villa San Michele, lavoro in situ, 2024. Il soffitto vetrato del bar dell’hotel, in precedenza un piccolo chiostro, diventa la tela di Buren, che trasforma un’area al cuore della struttura in una destinazione a sé stante. Qui i viaggiatori possono fermarsi e vivere l’architettura sotto una nuova luce, quando lo spazio viene avvolto dai riflessi colorati al passaggio del sole. Quest’opera si collega a Window & Ladder e The Cloud di Leandro Erlich, che fanno ormai parte della collezione permanente dell’hotel dalla prima edizione di MITICO nel 2022.
L’installazione potrà essere ammirata da ospiti e visitatori dal 3 aprile al 30 settembre 2024

La sosta successiva di questo viaggio artistico è l’Hotel Cipriani a Venezia, dove l’installazione di Daniel Buren è curata in esclusiva da Galleria Continua insieme a Hervé Mikaeloff. Qui Daniel Buren si concentra di nuovo sulla fontana dell’hotel, un autentico monumento a sé antecedente alla costruzione dell’hotel. Mentre al Mount Nelson la fontana ha ispirato Buren per la creazione di pilastri che riflettono il paesaggio, all’Hotel Cipriani l’artista ha realizzato una nuova struttura circolare immersiva composta da porte e finestre colorate. Le strisce bianche sull’opera, intitolata Sosta colorata per Hotel Cipriani, lavoro in situ, 2023, si collegano in modo uniforme al resto del progetto. Buren invita i viaggiatori a rifuggire dalla frenesia del centro cittadino per entrare nell’isola di pace dell’Hotel
Cipriani e scoprire un nuovissimo spazio artistico. Qui l’artista crea un nuovo luogo da esplorare all’interno del leggendario hotel, famoso per le sue esclusive oasi nascoste, dai giardini Casanova alla piscina olimpica.
L’installazione potrà essere ammirata da ospiti e visitatori dall’11 aprile al 30 settembre 2024.