Giorni di polemiche in Puglia dopo la decisione del governatore Michele Emiliano di non firmare per il momento l’intesa di marketing con la compagnia aerea Ryanair che movimenta oltre 3 milioni di passeggeri nella regione e che è stata protagonista del decollo del turismo. Tra gli operatori serpeggia il malcelato timore che il modello Puglia possa accusare una debacle e che Ryanair possa ridimensionare nettamente l’impegno sulla regione con una conseguente caduta dei flussi turistici. Si capirà a breve lo scenario che attende la Puglia. Intanto a livello locale ancora una volta il Salento ribadisce la propria via alla promozione turistica basata sulle tradizioni popolari e sugli eventi di massa. Dopo il successo diventato mondiale della Notte della Taranta che è entrato di diritto tra i grandi eventi turistici d’Europa: impressionante la partecipazione ai vari appuntamenti nell’area che confluiscono della Notte di Melpignano con centinania di migliaia di persone in uno dei paesini simbolo della Grecìa salentina, una partecipazione gioiosa e liberatoria che accomuna senza distinzioni di età, lingua e cultura al ritmo incessante della pizzica. Ora, d’inverno, è la volta delle tradizioni ispirate al fuoco.
Sono attese in totale più di 150mila persone per l’undicesima edizione del “Fòcara festival” che si terrà a Novoli, nel Salento, dal 13 al 18 gennaio. 25 gruppi, con 130 artisti provenienti da Italia, Perù, Portogallo, Germania, Nigeria, Inghilterra, Romania, si esibiranno in cinque concerti gratuiti nei “giorni del fuoco” in cui si ripeterà (il 16 gennaio) lo spettacolare e secolare rito dell’accensione del falò più grande d’Europa (20 metri di diametro e 25 di altezza) in onore di Sant’Antonio Abate. Tra i nomi di questa edizione: Subsonica, Antonella Ruggiero, Fanfare Ciocarlia. “Il Fòcara Festival – dice il direttore artistico Loris Romano – crea un crossover tra linguaggi musicali e generazioni diverse, dalla musica d’autore al rock, dai beat elettronici al dub. Un incontro tra pubblico e musicisti che si svolge in un’atmosfera carica di magia, un palco che guarda al grande fuoco prima, durante e dopo la sua coinvolgente accensione. È l’evento musicale dell’inverno pugliese – aggiunge Gianmaria Greco, presidente della Fondazione che organizza l’evento – una connessione tra riti popolari di antica tradizione ed esperienze musicali attuali che rendono il viaggio a Novoli una piacevole e sorprendente scoperta”.
E il culto turistico del fuoco abbraccia anche Castellana Grotte. Siamo in provincia di Bari ma l’atmosfera è altrettanto coinvolgente. Appuntamento a Castellana Grotte il 10 e l’11 gennaio per la Notte delle Fanove, quando cento falò arderanno in onore della Madonna della Vetrana. Una lunga scia di luce unirà il centro storico e le contrade, richiamando fedeli e viaggiatori intorno al fuoco, dove si canta e si degustano buon vino e prodotti tipici fino a notte fonda, anche in pieno inverno.La Festa ricorda il miracolo della Madonna della Vetrana che nel 1691, quindi esattamente tre secoli e 25 anni fa, salvò dalla peste la città, consigliando a due frati che la sognarono, di organizzare grandi falò per bruciare vestiti e mobili vecchi.