Kebab fashion e social, Gianluca Vacchi apre domenica il primo Kebhouze a Milano

Gianluca Vacchi è al traguardo del suo nuovo progetto, che parte dal cuore etnico di Milano per crescere a livello internazionale. Kebab ma non solo, attenzione massima ai social ma anche spinta sulle brand, non manca il vegan addicted. Prima ancora di aprire è già boom di follower. Di seguito la nota sull’iniziativa.

C’è finalmente una data ufficiale per l’apertura di Kebhouze, la catena di kebab di Gianluca Vacchi, imprenditore da oltre 41 milioni di followers tra Instagram e TikTok!  Domenica 5 dicembre dalle ore 12 inaugura il primo store a Milano in via Paolo Sarpi 53. Nel pomeriggio è previsto anche l’arrivo di ospiti speciali. Nelle due settimane successive apriranno altri 3 store a Milano in Corso Buenos Aires 77 e Via Vigevano 41 e lo store di Roma all’interno del centro commerciale Euroma2. Oltre a questi primi 5 store il format è pronto a sbarcare in altre tre regioni sin dal primo trimestre del 2022: Piemonte, Sicilia, Liguria oltre all’apertura di altri store a Roma e Milano.

“Non esiste un food brand di kebab al mondo come Kebhouze, sarà un’esperienza del tutto nuova – dichiara Vacchi -. C’è un problema di diffidenza verso il kebab. Lo avevo anche io. Dopo aver assaggiato il kebab per la prima volta in vita mia alle nostre prove food, mi sono reso conto che in realtà non c’è un piatto più semplice di questo: piadina, carne e qualche condimento a scelta. Ovviamente ho richiesto che ogni ingrediente e materia prima utilizzata siano di massima qualità”.

“Gianluca Vacchi ha colto in un attimo il potenziale dietro l’idea che gli abbiamo proposto – dichiara Oliver Zon, uno dei giovani soci di Kebhouze – . E’ è un piacere lavorare con lui perché ha una visione imprenditoriale all’americana, di grande dirompenza e profonda fiducia nei confronti del nostro team operativo: due caratteristiche fondamentali per permetterci di lavorare al massimo delle possibilità senza perdite di tempo”.

Il menù prevede kebab di pollo 100% italiano e una versione premium e inedita nel mondo del kebab: da Kebhouze sarà possibile ordinare anche il kebab di carne di black angus. Inoltre c’è una grande novità per vegetariani, vegani e non solo: Kebhouze ha siglato una partnership con Planted, azienda svizzera che nel nome della sostenibilità ambientale produce kebab 100% vegetale da proteine di piselli, che sarà disponibile in menù sin dall’apertura. Oltre a essere servito nella classica piadina, da Kebhouze sarà possibile gustare la carne kebab nella versione Burger. Una sezione a parte è dedicata al pollo fritto, in versione nuggets, “chicken popcorn” e vegan e alle patatine fritte e onion rings. Una menzione speciale per le salse presenti in menu: oltre all’originale Keb Sauce, il colosso mondiale delle salse Heinz è partner ufficiale di Kebhouze, motivo per cui sarà possibile provare una grande varietà di salse all’interno degli store.

Un’attenzione particolare è inoltre stata dedicata in fase di costruzione del progetto e di selezione dei prodotti al tema della sostenibilità ambientale: il food packaging è completamente eco-friendly, comprese le acque naturali in tetrapack brandizzate Kebhouze. Anche sotto il profilo della sostenibilità economica locale, la catena di Vacchi ha optato per una valorizzazione delle aziende italiane, da cui viene fornita tutta la carne, e dei produttori locali, con cui ad esempio si è instaurata una collaborazione sulla produzione di due diverse birre artigianali che saranno presenti in store a marchio Kebhouze.

Nel frattempo Kebhouze continua a spopolare sui social, dove prima dell’apertura sono già collegati oltre 30mila follower tra Instagram e TikTok. A fare da padrone di casa sui canali digitali, e non solo, è proprio Keb, la mascotte di Kebhouze e “socio” dispettoso di Gianluca Vacchi che ogni giorno utilizza gli account aziendali come fossero i propri, facendo immergere i follower nella sua quotidianità di vita imprenditoriale e non solo.

Oltre al servizio in store o take away, Kebhouze sarà presente su tutte le piattaforme di delivery come Glovo, Deliveroo, Just Eat e Uber Eats. Tutto il packaging brandizzato per il delivery e take away è eco friendly, a partire dall’acqua Kebwater in Tetrapak.