La Grecia e la Calcidica celebrano Aristotele nel 2016, l’Italia dimentica Parmenide e Zenone

La Grecia del turismo è già in fermento. La Penisola Calcidica, dal canto suo, punta tutto su Aristotele: nel 2016 verranno celebrati i 2.400 anni dalla nascita del filosofo la cui eredità ha sfidato i millenni. L’ennesima grande occasione di turismo culturale per il Paese culla della civiltà occidentale e, soprattutto, del pensiero filosofico, conquista fondamentale dell’umanità. Tutto giusto? Solo in buona parte. In realtà, proiettando la dimensione storica al tempo di oggi, occorrerebbe ricordare e far sapere che la filosofia nasce anche in Italia, ovvero in quella che tanti secoli fa era la Magna Grecia. Ovvero civilizzazione greca in quella che oggi è Italia, anzi in quella – in codesto caso – che oggi è la provincia di Salerno. Ebbene sì, la famosa scuola eleatica – Parmenide e Zenone tanto cari a Hegel – sono stati cittadini di Elea, ribattezzata Velia in epoca romana, oggi Ascea. Un luogo eccezionale, colpevolmente poco conosciuto, che conserva larghi tratti del paesaggio originario. Insomma, il pensiero umano affonda le radici anche nel Cilento. La Grecia valorizza a fini turistici i percorsi  legati alla filosofia. La Calcidica sta sviluppando una strategia di comunicazione mirata sull’asset cultura-filosofia. Quest’anno – nonostante le tensioni tra Atene e Bruxelles sul rischio default e l’allarme migranti – la Grecia ha avuto presenze turistiche da record e punta a crescere ancora. E l’Italia cosa fa per valorizzare Parmenide e Zenone? E cosa fanno il Mibact, la Regione Campania, la Provincia di Salerno e gli enti locali? Mi pare assai poco per un’area – quella di Elea – che è patrimonio dell’umanità ma che pochi conoscono. Un asset turistico di così straordinaria importanza meriterebbe ben altra valorizzazione.

  • Livio Rossetti |

    vengo a conoscenza dell’articolo solo ora, ahimè, ma ho molto da dire. Eleatica (nove edizioni tra il 2004 e il 2015), il volumetto “I sophoi di Elea: Parmenide e Zenone” del 2009, il fumetto “Una tartaruga irraggiungibile” del 2013 e ora, udite udite, il Museo del Paradosso voluto dalla Fonda<zione Alario e inaugurato a settembre nella sua sede a meno di tre km dall'area archeologica. Certo, la mano pubblica non si è vista…

  • Pantaleo De Luca |

    Purtroppo devo convenire con i commenti di chi mi ha preceduto, sono un altro innamorato di Elea-Velia e per anni mi sono battuto per portare l’Homo Sapiens dentro le mura di questa città ma è stata una battaglia impari e questi eventi lo confermano, ci si riempie solo la “bocca” e forse le tasche per alcune manifestazioni diciamo “pagane”; per come stiamo trattando Velia e la sua nobile Storia sarebbe forse stato meglio lasciarla riposare sotto terra eppure in siti archeologici vicino a noi (vedi anche solo Paestum) molte cose vanno meglio, tanto meglio… Sì la BMTA certo un grande evento (molto mediatico), ma perché invece della solita visita guidata con probabile pranzo tipico, per i Buyers, alcuni Portoghesi, alcuni politici e famiglie e pochissimi STUDIOSI (sic!), non fa una vera tappa a Velia? Non è possibile coordinare in modo opportuno le due realtà? MI fermo qui anche perché sono solo un umile osservatore appassionato cilentano senza alcun “potere” decisionale che, probabilmente, ha detto un mare di sciocchezze… e concludo col dire che per me la colpa di questo “abbandono da sempre” è principalmente di tutti gli amministratori pubblici locali (Cilento, Parco, etc.).

  • vittoriotomasi |

    ben detto. almeno la provincia di Salerno organizza la Borsa del turismo archeologico dove a parte le visite archeologiche si può assistere a seminari interessanti . Certo Parmenide e Zenone meriterebbero ben altra attenzione ,ma cosa dire della Siracusa di Archimede? Sono stato di recente a Siracusa Una mostra sulle macchine di Leonardo,le solite che girano da anni in Italia poteva essere una buona occasione per illustrare le macchine di Archimede,ma niente di questo. Gli splendidi siti archeologici della Campania ,ma soprattutto della Sicilia ,rimangono ampiamente trascurati dal turismo. Bisogna fare di più per attrarre i turisti del gran tour.

  • Maria Trama |

    Ringrazio chi ha scritto questo articolo poiché io, vivendo ad Ascea, antica Elea, da sempre dico che questo territorio va valorizzato a livello internazionale, come patria di Parmenide e Zenone, ma non sono mai stata ascoltata!

  • Giancarlo |

    Bravo Vincenzo Chierchia!
    Condivido!

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