Il Comune di Milano raccordi Maroncelli District, Gae Aulenti e Beaubourg-Feltrinelli

Nel cuore di Milano un distretto del design, della creatività e del modernariato. Abito da tanti anni in zona e ho visto nascere e crescere negli anni quello che oggi si definisce, a proposito, il Maroncelli District, nell’area tra Porta Nuova e Porta Volta, proprio accanto al grande polo culturale che la Feltrinelli sta realizzando in Viale Pasubio. Il Beaubourg italiano. Shopping, cultura, fashion, imprenditorialità giovanile, recupero di attività tradizionali dismesse, ristrutturazioni immobiliari, hotellerie di qualità, ristorazione innovativa. Il Maroncelli District è un cantiere aperto e vivace. Ha attirato e promosso investimenti. Ora il Comune di Milano, visto come sta cambiando l’intera zona, dovrebbe finalmente preoccuparsi di mettere in campo un progetto di alto livello. Possibilmente internazionale. Dopo l’Expo e con tutti i miliardi di euro investiti nell’area tra Porta Nuova, Porta Garibaldi e Porta Volta non si può far finta di nulla. Occorre un’idea forte di rigenerazione urbanistica. Un’idea che incoraggi nuovi investimenti, promuova la vivibilità di un’area oltremodo accessibile. Opportuna sarebbe la limitazione del traffico, ad esempio. I benefici della chiusura allea auto di Corso Como sono stati palpabili. Oggi è una delle strade più visitate dal turismo internazionale insieme al polo di Piazza Gae Aulenti. Ora tocca raccordare Gae Aulenti con Maroncelli District e il Beaubourg-Feltrinelli con un occhio di riguardo per la Chinatown meneghina di Paolo Sarpi. Passa dalla progettualità urbana d’avanguardia la nuova frontiera della promozione delle energie profonde e feconde del territorio e della società.