Sala punti sul turismo fattore trasversale della nuova Milano

Sono stato stamattina all’incontro di Beppe Sala al Piccolo teatro studio in vista delle primarie per la candidatura a sindaco di Milano per il Pd. Discorso pacato, equilibrato e serio come nello stile del manager che si è distinto in tanti anni di carriera, e non solo per la gestione di Expo 2015. Tanti i punti toccati, dalle emergenze sociali alle idee per i Navigli. Sarebbe stata opportuna, come ho avuto modo di far presente agli amici in loco, una riflessione mirata e articolata sul turismo. Soprattutto dopo l’Expo. Su Milano si gioca la sfida del turismo dell’intera Italia e credo che il fattore turismo – nella sua accezione più ampia – sia l’elemento chiave, coagulante della città nei prossimi anni. Turismo, cultura, shopping e fashion, imprenditorialità diffusa. Milano città con 300mila anziani, ha ricordato Sala, di cui due terzi vivono soli. Ma con altrettanti giovani dall’Italia e dal mondo, qui per studiare e far ricerca, o per iniziare un percorso professionale, con tanta voglia di vivere la vita.  Milano sempre più metà di interesse. Investiamo anche in questa  direzione. Cultura, viaggio, scienza, fashion, professionismo e glamour. Possiamo forse separare i vari momenti? Dovremmo crederci di più perchè la città sta cambiando nel profondo. Altrimenti finiremo per domandarci: ma c’è mai stato veramente l’Expo di Milano nel 2015?