I Comuni vogliono riprendersi la tassa aeroportuale: avrà successo la sfida al Governo di Orio al Serio?

C’è fermento tra i Comuni italiani per le tasse sugli imbarchi in aereo che hanno fatto infuriare la compagnia Ryanair, la quale ha annunciato il ritiro da alcuni aeroporti italiani. E così i Comuni di Orio al Serio (Bergamo) – dove Ryanair ha una megabase – e Grassobio hanno deciso il ricorso al Tar del Lazio. Di fatto i Comuni tentano di riappropriarsi di risorse che avrebbero dovuto avere. Avrà successo questa mossa. Di sicuro pone un tema scottante all’attenzione. Al di là della vicenda – che ha aspetti anche un po’ grotteschi per le destinazioni di un ammontare di risorse stimato in 90 milioni l’anno circa – viene da pensare che forse conviene perseguire una politica di alleggerimento fiscale del settore aeroportuale se l’Italia vuole essere un Paese a forte vocazione turistica. Al tempo stesso conviene anche avere una politica fiscale chiara affinché le compagnie abbiamo certezze sui costi. Così come serve trasparenza sulle politiche di incentivazione come peraltro indicato dall’Unione europea. Chiarezza fiscale  e trasparenza sul marketing vanno di pari passo per costruire una Strategia-Paese per sviluppare l’industria turistica.