Turismo nel Golfo: l’Iran si rimette in moto, Dubai surclassa Abu Dhabi

Gli italiani guardano con interesse sempre maggiore al Golfo Persico, in attesa che via via si aprano nuove opportunità di viaggio e soggiorno anche in Iran. Teheran sta lavorando in questa direzione e da una serie di incontri la volontà di rilanciare sul turismo è evidente. Al tempo stesso agli italiani piacciono anche Qatar e soprattutto Oman dove molti tour operator italiani hanno investito di recente. Rilevanti anche gli impegni del mondo delle crociere con Msc in testa. Un momento importante di confronto sull’area e sulle opportunità del comparto turistico viene offerto dall’Arabian travel market che è in programma a Dubai dal 25 al 28 aprile. Dubai punta da sempre molto sul turismo. L’obiettivo è di arrivare a 20 milioni di visitatori internazionali entro il 2020 anno peraltro dell’Expo. Circa 200mila gli italiani che transitano da Dubai ogni anno. Al riguardo, nonostante tutti gli sforzi e l’ingresso massiccio peraltro nel capitale di Alitalia, l’industria turistica di Abu Dhabi è ancora in tenera età rispetto a Dubai. Massicci investimenti in cultura, attrazioni e promozioni sì, ma i numeri sono ancora limitati, parecchie volte meno di Dubai. La destinazione è affascinante ma stenta ancora a decollare pienamente. Cresce ma resta limitato a poche decine di migliaia l’afflusso degli italiani, nonostante alla fine gli impegni di Etihad sul mercato europeo del trasporto aereo. Certo le prospettive di crescita sono ampie. Abu Dhabi può ben recuperare. Nel frattempo scalda i motori anche il Bahrein.