Sport & turismo: Napoli globale con i trent’anni dal primo scudetto, Maradona al San Carlo

Napoli goes global, ever and ever. La città, con i suoi problemi, vive un momento particolare. Magico? Non so. Però qualcosa c’è. La grande kermesse di Dolce & Gabbana in estate, con una bella fetta di jet set mondiale. I fasti mai perduti di Capri. Il ritorno alla normalità per la gestione del sistema portuale. Circa 700 milioni per le Università di Napoli e della Campania. Il soggiorno in questo scorcio di gennaio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La fida mondiale dei grandi gruppi della navigazione, da Grimaldi a Msc. La rinascita del Quartiere Sanità con turismo e cultura ad opera di Don Loffredo. Il turismo da boom nel centro storico, con la riscoperta degli archivi storici dei Banchi napoletani. Pompei che supera i tre milioni di visitatori: speriamo di buon auspicio anche per Baia, Cuma, Posillipo, Ercolano, Oplonti e Stabia, per citare solo alcune delle aree archeologiche dell’area partenopea, cui si aggiungono Salerno con la Scuola che ha creato la medicina moderna e la Dieta mediterranea, Paestum e Elea-Velia, dove è nato il pensiero moderno con Parmenide e Zenone. Insomma la festa per i trent’anni del primo scudetto del Napoli nel 1986/87 non poteva cascare meglio. Diego Armando Maradona sarà la star al Teatro San Carlo dello spettacolo di Alessandro Siani il 16 gennaio. E le celebrazioni si annunciano di nuovo global, come merita oggi il brand Napoli, città patrimonio dell’Umanità sotto l’egida dell’Unesco.