La nota Ansa sul Bocuse d’Or Italia di Alba.
Di sangue pugliese, nato a Martina Franca (Taranto) 30 anni fa, già vanta una brillante carriera in Francia, dove è l’head chef di Ledoyen Pavillon, uno dei ristoranti più
importanti della Francia e del mondo (è al n°31 della 50th Best restaurant). E’ Martino Ruggieri, vincitore assoluto ad Alba della finale nazionale del Bocuse d’Or Italia. Ruggieri ora
rappresenterà l’Italia negli Europei della più importante competizione tra cuochi in una edizione speciale, quella che, per la prima volta, si svolgerà a Torino nel giugno 2018.
Una affermazione, quella di Ruggieri, con un piatto esteticamente perfetto e ricco di evocazioni alla tradizione pugliese e un coach del calibro di Luigi Taglienti. Premiato anche il giovane ‘commis’ Curtis Clement Mulpas da una giuria che, sotto la presidenza del tre stelle Michelin Enrico Crippa affiancato da Carlo Cracco e dal vincitore del Bocuse d’Or 2017
Matthew Peters (Usa), ha riunito ad Alba oltre 35 grandi nomi della ristorazione di qualità, con chef di tutte le regioni italiane. “Bravi veramente a tutti, tutti hanno centrato il tema, tempistica perfetta e grande professionalità; abbiamo visto cose bellissime” ha commentato Crippa. “Il viaggio è solo iniziato – ha osservato Crippa – il più difficile deve ancora
arrivare, la strada è piena di tornanti e il vento è in faccia ma giochiamo in casa e siamo pronti a conquistare un premio grazie al grande salto di qualità che c’è stato, anche con l’Accademia Italiana Bocuse d’Or. Vedo un grande futuro per la cucina italiana. E’ un movimento italiano che deve andare avanti, si è concretizzato materialmente in Piemonte, ma è un
movimento italiano”. Il Bocuse d’Or, ha aggiunto Cracco, è “mondiale e questo da’ la dimensione dell’orizzonte dove lavoreranno i nostri finalisti”. Un piatto ispirato alla Puglia quello vincente. (ANSA)