Il vino corre online: nasce Originalitalia.it per l’ecommerce slow

Il business del vino soffre in generale ma cresce online. Per promuovere l’ecommerce numerosi piccoli produttori si sono uniti nell’operazione Originalitalia.it per coordinare le iniziative. Di seguito si spiega come.

La crescita dell’e-commerce in questo momento storico è importante. Lo dicono i numeri rilevati: +16% sulle modalità d’acquisto, 7% consegne a casa, +26% aumento importo della spesa e, in particolare, la vendita online di vini ha raggiunto il +245%» spiega Marino Casucci, CEO di OriginalItalia Srl. «Abbiamo da sempre pensato che i piccoli produttori meritassero una maggiore attenzione per ciò che fanno, per i sacrifici e la passione, quindi non è stato difficile chiedere loro un più importante coinvolgimento attraverso questo canale. Sperando che, al contempo, questa attenzione possa rappresentare significativi passi verso una crescente digitalizzazione». Marino Casucci ha fondato OriginalItalia Srl insieme a Corrado De Michelis, istruttore Sommelier, e l’attività è gestita da un team di persone con competenze trasversali, che spaziano dal marketing all’enologia condividendo il sogno di dare voce alle piccole aziende e a combattere l’Italian Sounding. «Pensiamo che l’online non sia un nemico della distribuzione tradizionale, bensì un’opportunità per raggiungere cliente e mercati normalmente preclusi o comunque difficili» continua Casucci. «Vogliamo dare la giusta visibilità alle piccole realtà produttive italiane, frutto della più vasta biodiversità di questo pianeta, attraverso il prodotto che più da gusto e passione; il vino».

Tra i produttori che hanno partecipato virtualmente alla presentazione del progetto attraverso la degustazione di alcune delle loro eccellenze e portando il proprio esempio di cooperazione con OriginalItalia: Massimo Palmieri della Tenuta San Marcello (Marche) con il vino Buca della Marcona 2018, Lidia Serra e Stefano Gabellini della Tenuta La Viola (Emilia Romagna) con il vino Colombarone Romagna DOC Sangiovese Superiore 2018, ed Enrico Druetto (Piemonte) dell’omonima cantina con il vino Morej 2016.