Archeologia, rush finale per la direzione di Pompei

Giorni decisivi per la nomina del nuovo dirigente dell’area archeologica di Pompei tra le più importanti al mondo. La shortlist finale selezionata dalla commissione Mibact guidata da Marta Cartabia, è composta da dieci persone, non tutti specificamente archeologi: Di Pasquale Giovanni, Guidobaldi Maria Paola, Parello Giuseppe Carmelo, Picone Renata, Rinaldi Federica, Serlorenzi Mirella, Sirano Francesco, Talamo Pierfrancesco, Volpe Giuliano, Zuchtriegel Gabriel.

Dai colloqui di questi giorni emergerà una terna all’interno della quale verrà individuato il successore di Massimo Osanna che nel frattempo è andato a dirigere i Musei italiani. Emblematiche le parole del ministro  Dario Franceschini all’annuncio del bando di gara nel 2020 di cui si riporta una sintesi.

“Tutto il mondo guarda a questa selezione, è il sito amato da ogni archeologo”

“Pompei è amata dagli archeologi di tutto il mondo. Immaginiamo che arriveranno molte candidature, da tutto il mondo si sta guardando con attenzione a questo bando e chi verrà scelto sarà senz’altro il migliore o la migliore”.  Lo ha detto il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, nell’annunciare le procedure per individuare il prossimo direttore generale del Parco archeologico di Pompei, ora retto ad interim dal Direttore generale Musei, Massimo Osanna.
“Quella di Pompei negli ultimi anni è una storia di successo, un simbolo di riscatto e di come il sistema museale italiano sia evoluto in pochi anni da una situazione di forte ritardo. I musei italiani sono cambiati con la selezione internazionale, grazie alla quale sono state scelte le persone migliori in base al curriculum, al merito, alle competenze. Ora c’è un grande lavoro da fare intorno al sito archeologico, riguardante i servizi e le infrastrutture: questa è la seconda parte della sfida.”
“Lascio Pompei in una situazione molto diversa dal 2014 – ha dichiarato il Direttore generale Osanna – e questo grazie al lavoro di tutti coloro che in questi anni hanno contribuito al rilancio del sito. Importante è stata anche la rete di collaborazioni instaurata con diverse istituzioni del territorio. Il prossimo direttore sarà chiamato a seguire importanti progetti, tra cui la messa in sicurezza dell’insula meridionalis e gli interventi per la buffer zone, a partire dal recupero dello Spolettificio di Torre Annunziata”.

La conclusione della procedura e la conseguente nomina del direttore è indicata per il 31 marzo 2021.
Al Parco archeologico di Pompei afferiscono l’Antiquarium di Boscoreale, l’area archeologica di Villa di Sora a Torre del Greco, l’area archeologica di Pompei, il Castello di Lettere, il parco archeologico di Longola a Poggiomarino, l’ex Real Polverificio borbonico a Scafati, la Reggia del Quisisana e gli scavi archeologici di Stabiae a Castellammare di Stabia, gli scavi archeologici di Oplontis a Torre Annunziata e il sito archeologico di Villa Regina a Boscoreale.
Il direttore avrà un incarico a tempo determinato di quattro anni rinnovabile per un ulteriore quadriennio e riceverà un compenso annuo lordo di 148.837,25 euro più un eventuale premio di risultato pari ad un massimo di 40mila euro