Top chef: Cannavacciuolo premia il modello Gragnano per il nuovo locale di Vico Equense

Antonino Cannavacciuolo premia il modello Gragnano e sceglie il giovane chef Nicola Somma (nella foto tratta dal sito di Cannavacciuolo) per la nuova avventura di Ticciano, il borgo di origine sulle alture di Vico Equense. Somma arriva da Gragnano, capitale della pasta di semola Igp, che guarda verso Santa Maria la Carità e Sant’Antonio Abate, aree di rilievo per l’industria conserviera campana. Insomma parliamo della pasta e del sugo di pomodoro, scialatielli, panuozzo e vino rosso frizzante.  A Gragnano il complesso mondo dell’alimentare ce l’hanno nel sangue.

Somma è da un po’ con Cannavacciuolo prima a Villa Crespi e poi presso il Bistrot di Torino dove nel 2018 è stata conquistata la stella Michelin. Ora il ritorno tra i Monti Lattari per la nuova avventura di business di Cannavacciuolo che intende raddoppiare nel borgo natio l’esperienza della formula Laqua, ovvero boutique resort di poche camere e cucina raffinata in un ambiente che profuma di storia e natura a picco su Vico Equense patria di albergatori e chef d’annata.