Top Champagne, Perrier Jouët si affida alla magia green di Pierre Gagnaire

Champagne e alta cucina sono l’essenza di una esperienza di vita unica. I cardini del modello  culturale ed enogastronomico francese per il mondo, come ha ricordato César Giron, top manager del gruppo multinazionale Pernod Ricard. Chairman e Ceo di Martell, Mumm e Perrier Jouët. Appuntamento tristellato dunque a Londra dove la Maison fondata a Epernay nel 1811 ha affidato alla magia green, floreale, di Pierre Gagnaire (nella foto con la chef de cave Séverine Frerson) la presentazione mondiale del Belle Epoque blanc de blancs 2012 nella calda e avvolgente atmosfera dello Sketch nel cuore della City.

Perrier Jouët Belle Epoque Blanc de Blancs 2012 è realizzato solo con uve Chardonnay provenienti da un terroir di grande importanza nel mondo Champagne: Grand Cru della Côte des Blancs e più precisamente da due appezzamenti top, Bouron Leroi e Bouron du Midi, notevoli – ricordano dalla Maison , per i loro terreni di puro gesso, che conferiscono a questa cuvée la sua caratteristica mineralità, mentre la esposizione al sole del mattino è giudicata ideale per la maturazione delle uve.

“Per la sua eleganza, la sua raffinatezza e la sua consistenza setosa, associo Perrier Jouët Belle Epoque Blanc de Blancs  a un’orchidea bianca, il mio fiore preferito” ha detto Séverine Frerson.

I piatti.

Pierre Gagnaire, chef del tre stelle Michelin Sketch, ha creato un menu degustazione da varie portate in abbinamento con annate eccezionali di Perrier Jouët Belle Epoque Blanc de Blancs,
risalenti fino al 1993. Il ristorante, che ha fatto del rapporto con l’arte e il design un fattore chiave di successo e notorieà, ospita un design floreale creato dal designer Ricky Paul in esclusiva per la
Maison Perrier Jouët. L’installazione sarà esposta fino al 30 maggio.

Così l’annata 2012 è stata abbinata nella creazione di Gagnaire a un bouillon di piselli, fagioli, asparagi francesi, cipolle e uva.

L’annata 2006 ha accompagnato aragosta in brown butter con vegetali al curry, cocco e mela.

L’annata 2004 accanto a capesante con tempura vegetale, fagiolini, crema di patate con aroma di limone.

Il Blanc de Blancs 1993, di rara eleganza, ha accompagnato del pollo delicatamente arrostito condito con spugnole, cipolle di Tropea, parmigiano, albicocche e mandorle. Ed è stato servito anche con il dessert di composta di rabarbaro con funghi francesi e gelato di stracciatella.

Creazioni di alta cucina per l’occasione, che Gagnaire ha voluto realizzare con una attenzione alla delicatezza e verticale eleganza floreale del Blanc de Blancs, esaltando la essenza il più possibile naturale e aromatica della proposta gastronomica con sapori fluidi, assai eleganti e non eccessivi.

La formula.

“Il Blanc de Blancs è il diamante della collezione, la quintessenza dello Chardonnay nello stile della Maison” ha sottolineato Séverine Frerson. Creata per la prima volta nel 1993 questa cuvée è prodotta in quantità limitate ed esclusivamente nelle annate ritenute migliori. Nel 2012 l’inverno mite è stato seguito da una primavera fresca e umida, che ha portato alla fioritura
tardiva delle viti. L’estate è stata calda e soleggiata da metà luglio fino alla fine della vendemmia, favorendo la maturazione delle uve. Ne è derivato un ottimale equilibrio tra zuccheri e acidità, con un vino di energia, carattere e potenziale di invecchiamento.

Belle Epoque Society

Durante la chiusura invernale, il team Perrier Jouët – si legge in una nota – ha riprogettato gli spazi e ampliato l’offerta, continuando a fondere natura, arte e champagne experience.

All’interno del Cellier Belle Époque sono esposte nuove opere d’arte, è stato creato un nuovo laboratorio esperienziale, la boutique è stata reimmaginata come un giardino d’inverno mentre la corte interna offre un rifugio di pace immerso nella natura nel cuore della cittadina. Alla Maison Belle Epoque, il nuovo menu stagionale creato dagli chef Pierre Gagnaire e Sébastien Morellon si sposa con gli aromi floreali degli champagne della Maison.

“Ispirato dalle vetrate della Maison Belle Époque, volevo offrire ai visitatori un’esperienza visiva, poetica e forte, da vivere in maniera immersiva sia dall’interno che dall’esterno” spiega l’artista Miguel Chevalier. Extra-Natural si ispira all’opera digitale creata da Chevalier per la Maison Perrier Jouët nel 2016.

La Maison 

La Maison Belle Epoque continua ad accogliere visitatori che desiderano ammirare sia la collezione Art Nouveau – la più grande collezione privata di Art Nouveau francese che conta opere di artisti straordinari tra cui Hector Guimard, Louis Majorelle e Emile Gallé – sia opere d’arte contemporanea commissionate dalla Maison Perrier Jouët insieme ad un’esperienza gourmet. Un tempo residenza di famiglia dei fondatori di Perrier Jouët, Maison Belle Epoque offre oggi un’esperienza culinaria esclusiva per un numero limitato di clienti. Il percorso di degustazione di sette portate è stato ideato da Morellon insieme a Gagnaire in collaborazione con Séverine Frerson.